Mosso dal crollo del viadotto Polcevera a Genova, avvenuto il 14 Agosto 2018, il mondo delle infrastrutture sta effettuando pesanti investimenti volti a garantire una rinnovata sicurezza e durabilità dei viadotti.
Costruito in tempi record, il nuovo ponte vanta un avanzato sistema di sorveglianza statica.
Il vecchio viadotto era già dotato di sensori base di movimento installati al di sotto del manto stradale per rilevare le oscillazioni, ma non erano in grado di risalire alle cause di tali movimenti. Per questo motivo, si è deciso di investire largamente in un sistema di sicurezza e supervisione strutturale completo e all’avanguardia.
Il sistema di monitoraggio installato sul nuovo ponte risulta quindi essere più esauriente del precedente: è infatti in grado di fornire costantemente un quadro completo su ciò che accade all’infrastruttura. Ciò che rende possibile tale livello di accuratezza è l’unione di due avanzate tecnologie aggiunte ai sensori già posizionati sotto il viadotto 2 per rilevarne i movimenti.
LE TELECAMERE VEGA BASIC
Il nuovo sistema si compone di quattro telecamere Tattile Vega Basic, montate su specifici supporti a monitorare le carreggiate.
Le telecamere Vega Basic sono state installate con lo scopo di rilevare in tempo reale le targhe dei veicoli in transito sul viadotto. I dispositivi Tattile Vega Basic sono direttamente collegati a BISONTE, il sistema di pesatura dinamica progettato da iWIM che rileva e registra il peso diviso per assi e complessivo dei veicoli nel momento in cui transitano sopra le piastre di pesatura sensorizzate e installate a filo pavimentazione. Tutti i dati generati in contempora-nea dai sensori e dalle telecamere vengono inviati in tempo reale ad un server centrale consentendo di avere un quadro chiaro, completo e continuativo di ciò che accade sul ponte.
I VANTAGGI DEL SISTEMA
Grazie all’integrazione tra le telecamere Tattile e il sistema di pesatura dinamica iWIM, sul nuovo viadotto è ora possibile associare le deformazioni strutturali al peso che grava sull’infrastruttura e tracciare il carico di peso causato dai singoli veicoli che attraversano il viadotto.
Pertanto, tale combinazione di tecnologie funge da strumento di allarme rapido, agevola la gestione quotidiana della viabilità e facilita inoltre l’organizzazione e la progettazione di interventi di manutenzione per la stabilità del collegamento, oltre a preservare gli investimenti infrastrutturali come la pavimentazione dell’asfalto.
Massimiliano Cominelli – Chief Sales Officer di Tattile Srl
Dalla Rivista Strade & Autostrade | 3-2021
